THE OCEAN OF YEARS

di

ROGER MACBRIDE ALLEN

Ciclo: The Chronicles of Solace

 

Recensione

"The ocean of Years" è il secondo volume (ancora inedito in Italia) del ciclo di "The chronicles of Solace" di Roger MacBride Allen.

Allen è noto in Italia soprattutto per il romanzo "L'anello di Caronte", opera che lo ha lanciato tra i maestri della hard science fiction.

Nel ciclo di Solace, rispetto ad altre sue opere, MacBride Allen ci presenta una fantascienza più tradizionale e meno ricca di speculazioni scientifiche.

Il punto di partenza è comunque assai interessante: un universo in cui non si può viaggiare a velocità superiori a quella della luce ma in cui i viaggi spaziali sono resi possibili da distorsioni temporali. Non momento in cui , ad esempio, si vuole compiere un viaggio di 10 anni luce a una velocità pari a 1/10 di quella della luce, un'astronova parte e in 50 anni compie la metà del tragitto (ossia 5 anni luce), a quel punto passando attraverso un wormhole compie un balzo indietro nel tempo di 100 e da qui riprende il suo viaggio giungendo, in altri 50 anni, a destinazione. L'astronave ha viaggiato per 100 anni ma avendo compiuto un balzo indietro nel tempo di 100 anni, riesce ad arrivare a destinazione poche settimane dopo la partenza. E in tutto questo tempo i membri dell'equipaggio rimangono in criostasi riuscendo così, anche loro, a ingannare il tempo.

Naturalmente, essendo possibili i viaggi nel tempo, è presente una Pattuglia Cronologica che presidia tutti i wormhole temporali allo scopo di impedire che dal futuro si cerchi di influenzare il passato. E proprio a questa Patturagli apparteneva (prima di essere congedato formalmente come eroe ma di fatto in disgrazia) Anton Koffiled, il protagonista del ciclo.

Nel primo libro del ciclo (pubblicato in Italia nel 2001 da Urania con il titolo "Le astronavi del tempo") Koffield dopo essere caduto in disgrazia (per essere stato costretto, a causa di un attacco da parte di nemici sconosciuti, a chiudere un wormhole temporale, condannando così alla morte tutti gli abitanti del pianeta Glister) trovava un lavoro presso Oscar DeSilvio, uno scienziato da tutti considerato il genio della sua epoca e in quel momento impegnato nell'operazione di terraformazione del pianeta Solace. Koffield scopriva però che le tecniche utilizzate per tale terraformazione erano basate su teorie scientifiche errate e partiva allora alla volta di Solace per avvertire del pericolo ma la sua astronave veniva sabotata in modo tale da non compiere il balzo temporale. Koffiled arrivava quindi su Solace dopo oltre 100 anni dalla partenza, tutta l'evidenza contro DeSilvo era sparita e DeSilvo stesso era morto.Sul pianeta cominciavano nel frattempo a essere evidenti i primi segni di decadimento delle condizioni climatiche. Koffield visitando la tomba di DeSivo scopriva però che lo scienziato aveva simulato la sua morte ed era ancora vivo da qualche parte. In una lettera a lui indirizzata DeSilvo lo invitava a cercarlo promettendogli, se fosse riuscito a trovarlo,  grandi rivelazioni.

Nel secondo libro del ciclo Koffiled parte allora alla ricerca di DeSilvo. La ricerca inizia nel sistema solare della Terra, prima presso due grandi biblioteche in orbita intorno a Plutone (in cui dovrebbe essere contenuto tutto lo scibile umano) e poi sulla Terra. Lì Koffield trova tracce che lo portano su Marte, ormai un pianeta devastato da un'operazione fallita di terraformazione che ha lasciato come eredità degli organismi biologici che aggrediscono chiunque venga in contatto con loro. Su Marte, seguendo le indicazioni dello scienziato, Koffield scopre un magazzino segreto della Pattuglia Cronoligica in cui sono stivate tutta una serie di tecnologie altamente innovative (compresa quella per viaggiare a velocità superiori a quella della luce) occultate dalla Pattuglia. La ricerca di DeSilvo si conclude infine su Glister, proprio il pianeta che Koffiled era stato costretto a condannare (ma in realtà si scopre che la responsabilità dell'accaduto, anche in questo caso, è da imputare a DeSilvo). Ma a questo punto Koffield è costretto ad allearsi con il suo acerrimo nemico, in quanto questo gli espone delle prove che dimostrano come il futuro di tutta la razza umana sia in pericolo e solo loro possono alterarlo. E qui si conclude il secondo volume del ciclo.

Come già detto "The Ocean of Years" è un libro che ricalca il sentiero della fantascienza classica, quella fantascienza tanto famosa per il "sense of wonder" che riusciva a sviluppare nei lettori (e che MacBride Allen riesce abilmente a generare con i suoi viaggi spaziali che durano centinaia di anni e al contempo poche settimane). Si potrebbe dire che in questo ciclo non vi è nulla di nuovo, ma bisogna anche aggiungere che tutti gli elementi della fantascienza tradizionale sono al loro posto e sono sfruttati abilmente dall'autore in un romanzo ricco di avventura e che si lascia leggere velocemente tragettando il lettore verso il terzo e ultimo romanzo del ciclo intitolato "The shores of tomorrow".

A questo punto, rimane da aggiungere solamente che è un vero peccato che Urania abbia deciso di abbandonare la pubblicazione del ciclo dopo il primo volume.

 

Voto: 9/10